Sei giunto agli estremi della mia profonditĂ ,
e ora che ho perso ogni comprensione della realtĂ ,
sono nuda. Spogliata oltre ogni logica.
Mi schiudo in te come tenere spighe di grano
che affiorano indefinite e rigogliose.
Possiamo coglierle, respirarle..conservarle
mentre ci “soffiano” verso paesi ancora ignoti,
dove il respiro tende quasi a fermarsi.
E nel richiamo del vento, dolcemente si piegano
baciandoci perdutamente sull’ anima.